Fotografie che parlano a tutti
Come e perche’ i reportage di matrimonio non annoiano mai
Il potere delle immagini è rievocare un particolare momento della propria vita: le fotografie fissano per sempre una scena fugace, rendendola eterna. Creare un album fotografico vuol dire immortalare degli scorci interessanti, isolarli dal caos e portarli in primo piano, realizzando al contempo una bella immagine. Creare l’album-reportage di un matrimonio vuol dire esattamente questo: scattare immagini che, pur raccontando una storia, parlino a chiunque, anche a chi non ha un legame emotivo con la cerimonia.
Infatti a chi era presente, agli amici e ai parenti, nonché e soprattutto alla coppia di sposi, le immagini rubate al matrimonio racconteranno storie: parleranno di momenti che hanno vissuto o di altri che, nel caos della giornata, avrebbero rischiato di andare perduti.
Chi invece si troverà a guardare quelle stesse fotografie senza conoscere gli sposi ne sarà comunque altrettanto catturato perché, al di là di un legame emotivo con i soggetti dell’immagine o con l’attimo immortalato, quelle che si troveranno ad osservare sono immagini con una grande e particolare forza: la bellezza.
La peculiarità dei reportage di matrimonio è infatti il riuscire a immortalare il culmine di una azione e di una storia: chi l’ha vissuta saprà ricostruirne il prima e il dopo, mentre chi si trova solo per caso a osservare quella fotografia riuscirà, osservando lo scatto, ad immaginare i sentimenti e gli eventi di quello che per tutti è il Giorno più Bello, creando così un proprio legame con l’immagine.
©Mirko Treglia
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