fotografo matrimonio Milano
18 giugno, matrimonio Gabriele e Valeria
18 giugno, è una giornata bellissima e alle ora 9 mi reco a Milano da Gabriele, lo sposo.
Mi accoglie con un gran sorriso, gli mancano gli ultimi dettagli per essere perfettamente pronto: gemelli ai polsi, cravatta e fazzolettino al taschino, ma ha bisogno dell’aiuto della madre che, oggi per l’ultima volta, lo aiuta a prepararsi. Si infila le scarpe e indossa la giacca, con lui ci sono i genitori e il fratello, sacerdote, che poco dopo celebrerà il rito che lo darà in sposo a Valeria.
Da lei arrivo alle ore 10: il bouquet sta per arrivare. La sposa si sta facendo pettinare e truccare e appena pronta si nota subito il lunghissimo velo bianco, stupendo, che senza dubbio rende la mise ancora più speciale.
Ci spostiamo alle 11 alla Parrocchia San Leone Magno Papa, sempre a Milano, la cui prima pietra fu posata 1963, secondo il progetto voluto dal Cardinal Montini, allora Arcivescovo di Milano.
Certamente la presenza del fratello di Gabriele a celebrare il rito dona all’atmosfera un tocco di famigliarità, rendendo il tutto molto più rilassato e naturale. Terminata la celebrazione e dopo il lancio del riso, ci spostiamo al Feudo di Agnadello, in provincia di Cremona, bellissima cascina lombarda dotata di un piccolo laghetto e un grande parco.
Qui l’aperitivo viene servito nell’ampio cortile della cascina, e sotto il portico in pietra: gli invitati si godono la splendida giornata di sole, mentre i bambini, con un’animatrice, si divertono a disegnare e a farsi truccare come i loro supereroi preferiti.
Dopo qualche fotografia insieme alle famiglie, un classico per ogni album e anche per i reportage di nozze, viene servito il pranzo. I tavoli, i cui nomi richiamano alcuni dei dolci al cioccolato più celebri (Gianduiotto, Praline, Mon Cheri sono degli esempi) sono ornati di bianco e di verde, con stupendi centrotavola di fiori.
Dopo il pranzo gli sposi si concedono un momento di intimità, passeggiando mano nella mano per il lungo viale alberato nel parco del Feudo: riesco a rubare qualche scatto dei loro baci, che saranno un piacevolissimo ricordo di questo giorno.
Ritornati dai loro invitati (dopo che Valeria ritorna bambina provando a giocare con l’hoola-hop) gli amici li accolgono con enorme entusiasmo, tanto che gli sposi si ritrovano, a turno, presi in braccio e fatti volare in aria, sotto gli occhi divertiti (e a tratti forse un po’ preoccupati) dei presenti. L’atmosfera poi si calma, è il momento del taglio della torta e del brindisi, per cui Gabriele e Valeria bevono intrecciando il braccio uno all’altra.
La giornata si conclude con due veri classici: i lanci del bouquet e della giarrettiera che chiudono nella maniera più divertente possibile questo splendido matrimonio.