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Il vantaggio del reportage di matrimoni è quello di cogliere, attraverso gli scatti, la naturalezza e la spontaneità degli attimi che compongono il giorno delle vostre nozze.
Ciò significa avere fotografie che documentano veramente i momenti, le sensazioni e le emozioni che voi e i vostri invitati avete vissuto, senza alcuna forzatura. Il risultato è indubbiamente magnifico; ma sebbene la parola posa sia un tabù nel momento in cui si parla di reportage, può essere utile – e rilassante – che gli sposi si concedano una mezz’oretta di tempo per farsi fotografare in esterna.
È chiaro che questo possa non incontrare il gusto di tutti, e nel caso è assoluto diritto degli sposi optare per scatti diversi, ma ci sono comunque dei buoni motivi per una scelta simile. Infatti in mezzo al caos – bellissimo, divertente, coinvolgente – di quella giornata, potrebbe esservi d’aiuto allontanarvi per un momento e creare quell’atmosfera di intimità che di certo permetterà di scattare foto uniche.
Inoltre, non si può negare che anche all’interno di un album di nozze si possono conservare alcune immagini tradizionali, senza appunto parlare di posa, ma dando spazio ai ritratti sposo&sposa, che possono essere per voi dei magnifici ricordi di quel giorno.
Il momento lo decidete voi, non ce n’è uno giusto o uno sbagliato: che sia subito dopo la cerimonia o alla fine del ricevimento… l’importante è che voi siate completamente rilassati e, prima di tutto, contenti di trascorrere un po’ di tempo da soli.
Quello che è importante sapere è che essere fotografati da soli non vuole assolutamente dire minare né la vostra spontaneità né la creatività di chi sta scattando: queste sono tutte caratteristiche che, nel momento in cui sarete a vostro agio, verranno completamente preservate.
Dedicatevi quindi – e dedicatemi – , se lo volete, un momento del vostro tempo per aggiungere un po’ di tradizione anche al vostro album di nozze.
Filled Under : fotografia
Che il fotografo stia letteralmente a fianco della sposa durante la sua preparazione, è una tradizione che si è diffusa recentemente.
Tuttavia oggi rappresenta uno dei momenti più belli da immortalare e sicuramente un’enorme fonte di scatti meravigliosi.
La preparazione di una sposa, quasi sempre aiutata dalla madre, dalla sorella, dalla migliore amica o da tutte queste figure insieme, è un momento ricco di enormi emozioni e aspettative, un vero evento a sé stante all’interno del giorno del matrimonio. Perché ogni sposa sa quale enorme felicità, o piccolo spaesamento possono coglierti nel momento in cui vedi il tuo abito bianco la mattina del giorno delle tue nozze e soprattutto nel momento in cui lo indossi definitivamente, per sposare l’uomo che ami.
Il bello di quell’ora circa in cui sto con voi è fotografare la soddisfazione sul vostro volto, piuttosto che l’entusiasmo dei vostri famigliari e amici più intimi quando vi vedono pronte e perfette per affrontare la giornata. Inoltre, un dettaglio importante spesso lo giocano le damigelline: le loro espressioni stupefatte quando vedono la sposa nel suo abito lungo, o i loro gesti orgogliosi nel tenere in mano il bouquet sono spunti formidabili per me.
Il mio compito è saper rendere le vostre gioie e, perché no, le vostre piccole preoccupazioni – sarò truccata nel modo giusto? L’acconciatura reggerà tutto il giorno? – per le fotografie del vostro album di nozze.
La difficoltà di fotografare la sposa mentre si prepara sta nel trovare una connessione con lei: potrebbe essere completamente rilassata e godersi in tutto e per tutto il momento della preparazione, o sentirsi indaffaratissima, magari per qualche imprevisto capitato. Il mio compito è di capire quale sia lo stato d’animo dominante e assecondarlo, in modo che la sposa si senta, durante quel giorno, completamente a suo agio, e riguardando il suo album per gli anni successivi, completamente soddisfatta dal risultato.
Quindi non sottovalutate mai il momento del trucco e parrucco e del vestirsi e lasciate che io resti con voi il più possibile, rimarrete stupite dalla varietà di emozioni che queste fotografie riusciranno a trasmettere.
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Tre trucchi che tutti gli sposi devono conoscere.
Scegliere il giusto fotografo per il giorno del proprio matrimonio non è l’unico segreto perché l’album che questi realizzerà sia perfetto. Ci sono infatti tre dettagli fondamentali da non trascurare, perché potrebbero influenzare il lavoro del fotografo e, quindi, il risultato finale.
Il primo aspetto, parlando di photoreportage, è sicuramente la spontaneità. Se molte coppie si affidano a un wedding planner, bisogna avere la certezza che il programma stilato non sia troppo rigido, perché una giornata pianificata sin nei dettagli potrebbe stroncare sul nascere alcuni momenti di intimità e allegria che sarebbe importante immortalare nel proprio album di nozze.
“Se è ovviamente importante avere un programma preciso, soprattutto in una giornata così frenetica ed impegnativa,” ci spiega Mirko Treglia, “è bene anche assicurarsi che tempistiche o scadenze non interrompano un momento magico, che il fotografo stava per immortalare e rendere eterno”.
Secondariamente, è importante non trascurare la giusta illuminazione. La luce infatti ha un ruolo fondamentale nella riuscita di una buona fotografia e se, sicuramente, il fotografo ha la conoscenza, l’esperienza e i mezzi per cogliere la giusta luce in ogni luogo, anche gli sposi, scegliendo la location per il loro ricevimento, possono informarsi sull’illuminazione artificiale degli ambienti. Perché se la miglior luce c’è durante le ore del tramonto, è anche vero che non sempre è possibile scattare in condizione di illuminazione perfetta, quindi è bene non trascurare questa importante questione.
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La fotografia digitale aiuta il ricordo del vostro matrimonio?
In questi ultimi anni, la tecnologia ha radicalmente cambiato le nostre vite, questo ormai lo sappiamo tutti. E ovviamente, la fotografia non è immune a queste rivoluzioni. Le nuove macchine fotografiche digitali ci permettono cose che prima, se non erano difficili da immaginare, erano sicuramente complesse da realizzare. Pensiamo a quante più foto scattiamo oggi o agli interventi di postproduzione che i computer e i programmi di grafica consentono, facendo si che le nostre fotografie siano sempre più perfette.
Tutti questi mutamenti, se portano grandi vantaggi, aprono anche nuovi problemi. Il rischio infatti è quello di perdere, con queste immagini nitide e perfettamente a fuoco, la personalità dello scatto, il suo calore, la sua magia.
“Certo, il digitale ha completamente rivoluzionato il concetto stesso di fotografia…” dice Mirko Treglia, parlando di nuove tecnologie. “Io stesso propongo agli sposi, una volta scelte le foto, di incontrarci per decidere insieme sia i dettagli più semplici del loro album che per valutare alcuni interventi di postproduzione: dalla cancellazione di piccoli inestetismi all’eliminazione di un elemento di disturbo. Tutto questo è possibile grazie alle tecnologie che si sono introdotte in questi anni. Ma quando poi mi appresto a stampare le fotografie scelte e rivedute, cerco sempre di recuperare quella grana che avevano gli scatti su pellicola, perché trovo che avessero un calore speciale che con la fotografia digitale si è perduto. Quello che cerco di fare con i miei album è quindi unire i benefici che si possono trarre dalle nuove tecnologie, su cui è fondamentale rimanere sempre aggiornati, con quella magia delle vecchie macchine fotografiche analogiche, per consegnare agli sposi un album che sia davvero perfetto”.
©Mirko Treglia
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L’importanza, per un photoreporter, di accedere a luoghi ed emozioni
C’è un aspetto che può sembrare apparentemente scontato, ma che è in verità fondamentale perché il photoreporter possa davvero cogliere l’essenza del vostro matrimonio: la libertà di movimento. Ci sono però delle limitazioni, casi in cui il libero accesso non è interamente possibile, basti pensare a quelle aree non fruibili dal pubblico all’interno delle chiese.
Ma al di la di queste limitazione spaziali, ci sono limitazioni che possono creare problemi ben maggiori, e con cui un photoreporter deve interfacciarsi: le timidezze e le reazioni non spontanee dei suoi soggetti, perché libertà di accesso non è da intendersi solo in termini spaziali, ma anche e soprattutto emotivi. Dovendo infatti cogliere l’intimità delle reazioni degli invitati e la loro genuinità, il più grande pericolo che si può incontrare è la timidezza, che può indurre ad assumere atteggiamenti involontariamente rigidi e forzati. “In questo è fondamentale l’esperienza del fotografo, nel suo riuscire a rendersi invisibile portando in primo piano la cerimonia e nel suo instaurare un feeling con gli sposi e gli invitati, non chiedendo loro di assumere delle pose, ma riuscendo a cogliere in quei momenti che meglio ne esprimono la storia” svela Mirko Treglia, che da anni si muove sul territorio, immortalando le emozioni che nascono durante un matrimonio.
Una fotografia sarà infatti tanto più bella quanto più è naturale il soggetto, perché quando le persone sono rilassate, emerge il meglio di loro: quindi spose, mariti, amici e parenti, godetevi la cerimonia e dimenticatevi del fotografo, che al resto ci pensa lui!
©Mirko Treglia
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Come la scelta di un buon fotografo può fare la differenza
Ogni sposa conosce l’importanza dei dettagli, nel giorno del proprio matrimonio. Ci sono aspetti che non si posso trascurare, per far si che la cerimonia rispecchi l’unicità della propria storia d’amore: il vestito, i fiori, le partecipazioni, le bomboniere e, ovviamente, il fotografo. Colui che, per tutto il giorno, avrà il compito di rendere eterno il vostro giorno speciale.
Dopo aver dedicato tanto tempo a tutti i dettagli riguardarti la cerimonia, è bene non sottovalutare i ricordi che ne avrete nel tempo: la scelta di un buon fotografo è fondamentale, perché lo stile e il taglio delle fotografie scattate andranno necessariamente a influenzare la memoria che avrete del matrimonio nel tempo.
“Sempre più coppie stanno abbandonando il classico concetto di foto di matrimonio per avvicinarsi al reportage” dice Mirko Treglia, fotografo di matrimoni, “Ci si sta rendendo conto che un album di fotografie anonimo rende vani tutti gli sforzi fatti perché il matrimonio sia unico e magico”. Se un fotografo dirige le foto, le pose e gli scatti non coglierà la vera anima della cerimonia e degli affetti, ma imporrà la sua visione e il suo stile; se invece il fotografo si rende invisibile, diventando l’ombra degli sposi e degli invitati, quello che vi donerà sarà lo specchio del vostro giorno speciale: saprà fissare nel tempo tutti i dettagli cui avete dedicato tempo e saprà scattare istantanee che rispecchieranno l’atmosfera che avete scelto per il giorno più bello della vostra storia d’amore.
©Mirko Treglia
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Fotografie dal passato per gli sposi futuri
Se la storia della fotografia è ricca di immagini che hanno segnato un’epoca, lo stesso si può dire per la storia della fotografia di matrimoni. Negli anni ‘50 del secolo scorso, photoreporter prima occupati in guerra si sono reinventati fotografi di matrimoni, andando a scattare fotografie diverse da quelle dei colleghi rimasti chiusi nei loro studi: se quest’ultimi andavano a costituire quella tradizione fatta di scatti statici o costruiti, i primi immortalavano scene rubate alla cerimonia, che risultavano così più spontanee e interessanti. La loro bravura consisteva appunto nel far sì che queste foto non studiate avessero comunque una composizione interessante e risultassero belle quanto quelle dei loro colleghi.
Questo genere di fotografie è appunto ben rappresentato da scatti rubati ai matrimoni più famosi, di star del cinema e regnanti, che sono rimasti celebri nella storia della fotografia di cerimonie: da Charlie Chaplin intendo a mettere l’anello al dito della sua quarta e giovanissima moglie fino alle immagini rubate ai matrimoni delle icone Marilyn Monroe e Grace Kelly. A distanza di mezzo secolo, lo stile che ha reso famose le fotografie di questi matrimoni e l’amore che celebravano è accessibile a tutte le coppie di innamorati. I fotografi che scelgono il reportage come stile non hanno necessariamente un background come giornalisti, ma riescono comunque a cogliere l’importanza e la fugacità di ogni momento attraverso l’obbiettivo delle loro macchine fotografiche.
Quella che si sta quindi sviluppando in parallelo alla tradizionale tecnica fotografica, è una visione simile al reportage giornalistico, derivante da quello sguardo fotografico che immortalò le icone del passato all’altare e che vi farà quindi sentire, sfogliando il vostro album di nozze, le principesse che tutte le donne vogliono essere.
©Mirko Treglia
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I ricordi custoditi nell’album di nozze
Per gli sposi, il giorno del loro matrimonio sarà un susseguirsi di dettagli indimenticabili, eventi magici e situazioni che si fisseranno nella memoria. Ne parleranno fra loro, con chi c’era e con chi non c’era per tutti gli anni a venire. Spenderanno parole su parole per ricordarsi a vicenda questo o quel dettaglio, mettendo insieme quanti più frammenti possibili per rievocare il giorno più bello della loro storia d’amore.
Le fotografie dell’album di matrimonio saranno loro di grande aiuto per aiutarsi nella narrazione, perché se le parole hanno il potere di assecondare i ricordi, enfatizzando questo o quell’aspetto, le immagini hanno il potere dell’immediatezza, mostrando insieme i colori, i volti e tutti quei dettagli che, col tempo, si rischierebbe di perdere.
Un buon fotografo di matrimonio riesce a far questo, con il proprio lavoro: aiuterà gli sposi, a distanza di anni dal loro fatidico sì, a ricordare esattamente i fiori usati per addobbare la chiesa, la commozione sui volti dei genitori, i colori dei coriandoli che gli amici hanno lanciato. Una fotografia che va oltre la tradizione dei servizi fotografici di matrimonio riesce infatti a evocare nella fissità dell’immagine, non solo gli invitati presenti divisi in statici gruppi, ma anche le emozioni e la dinamicità della cerimonia.
Un fotografo di matrimoni che si ispira al reportage giornalistico scatterà quindi foto reali, non costruite o artefatte, ma che mettano in risalto la naturalità delle vostre emozioni e la spontaneità degli atteggiamenti. Fotografie rubate al naturale scorrere della cerimonia che vi permetteranno davvero, quando sfoglierete il vostro album a distanza di anni, di ricordare quel giorno come fosse stato ieri.
©Mirko Treglia
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Come e perche’ i reportage di matrimonio non annoiano mai
Il potere delle immagini è rievocare un particolare momento della propria vita: le fotografie fissano per sempre una scena fugace, rendendola eterna. Creare un album fotografico vuol dire immortalare degli scorci interessanti, isolarli dal caos e portarli in primo piano, realizzando al contempo una bella immagine. Creare l’album-reportage di un matrimonio vuol dire esattamente questo: scattare immagini che, pur raccontando una storia, parlino a chiunque, anche a chi non ha un legame emotivo con la cerimonia.
Infatti a chi era presente, agli amici e ai parenti, nonché e soprattutto alla coppia di sposi, le immagini rubate al matrimonio racconteranno storie: parleranno di momenti che hanno vissuto o di altri che, nel caos della giornata, avrebbero rischiato di andare perduti.
Chi invece si troverà a guardare quelle stesse fotografie senza conoscere gli sposi ne sarà comunque altrettanto catturato perché, al di là di un legame emotivo con i soggetti dell’immagine o con l’attimo immortalato, quelle che si troveranno ad osservare sono immagini con una grande e particolare forza: la bellezza.
La peculiarità dei reportage di matrimonio è infatti il riuscire a immortalare il culmine di una azione e di una storia: chi l’ha vissuta saprà ricostruirne il prima e il dopo, mentre chi si trova solo per caso a osservare quella fotografia riuscirà, osservando lo scatto, ad immaginare i sentimenti e gli eventi di quello che per tutti è il Giorno più Bello, creando così un proprio legame con l’immagine.
©Mirko Treglia
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Non serve essere in un luogo romantico per raccontare un momento romantico
La prima volta in cui pensate al giorno del vostro matrimonio di sicuro quello che avete in mente non sono i mille dettagli a cui pensare, o la lista di cose da fare, o l’organizzazione che vi aspetta. Al contrario, in mente avete il fatto che state per unirvi alla persona che amate.
Certo i mesi che precedono il grande giorno possono essere frenetici, ma ciò che resta delle nozze è il romanticismo. E questo deve trasparire anche dalle fotografie.
È sicuramente più facile chiedere agli sposi di mettersi in posa e guardare dritto in camera, ma quello che un fotografo professionista può – e dovrebbe – fare è immortalare quell’attimo unico, quel bacio inaspettato, quello sguardo ricco di emozione tra gli sposi , quella risata felice.
Un abbraccio, una parola sussurrata, una coccola, una lacrima di commozione… questi sono tutti momenti che succedono molto velocemente. Sono imprevedibili, eppure costituiscono l’essenza del giorno delle vostre nozze.
La definizione di tali momenti può essere la seguente: i soggetti sono così presi e soddisfatti da quello che stanno facendo, che non riescono nemmeno ad accorgersi di essere fotografati.
Magari gli invitati non notano tutto ciò, ma il fotografo deve sapere addirittura anticipare tali attimi e coglierne l’unicità.
Cosa serve quindi per rendere uno scatto così speciale? Sicuramente tanta esperienza e un’ottima tecnica. Ma l’ingrediente fondamentale a mio avviso è l’Amore, quello che io provo per mia moglie, per mia figlia e per la vita, e che mi permette di percepire lo stesso sentimento nei vostri piccoli gesti, per regalarvi un’immagine del vostro affetto che vi rimarrà per sempre. Quello che posso fare è, in poche parole, essere emozionalmente in contatto con voi e aiutarvi a rendere ancora più indimenticabile il giorno del vostro matrimonio.
Per maggiori informazioni, visitate la pagina Contact me, a presto!
©Mirko Treglia
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Scatti rubati agli invitati del matrimonio
Quando si parla di album di matrimonio, è normale pensare a fotografie che ritraggono una coppia innamorata all’altare, durante lo scambio delle fedi o mentre, mano nella mano, taglia una splendida torta nuziale. Proviamo però per una volta a volgere la nostra attenzione agli invitati, a quegli amici e parenti che hanno accompagnato una persona nel tempo e hanno condiviso con lei i momenti importanti sia della sua vita che della sua storia d’amore. Il giorno del matrimonio è anche per loro un giorno speciale, un giorno di grandi emozioni a cui hanno dedicato tempo e pensieri. Chiediamoci per loro cosa rappresentano e soprattutto cosa rappresenteranno le fotografie scattate durante le nozze…
È giusto che l’album del matrimonio racconti anche la loro storia, perché nel tempo gli sposi possano ricordare lo sguardo sognante di una bambina, figlia di amici o le lacrime di quelli che hanno da sempre ripetuto: “Io non piangerò mai” e la felicità sul volto di quella nonna che per anni ha chiesto “Ma quando ti sposi?”.
Anche – e forse soprattutto – per immortalare queste sfumature, un photoreportage, come quelli che da anni Mirko Treglia realizza, è la scelta più adatta: perché se si richiede a qualcuno di assumere una posa, non sarà possibile fotografarne la naturalezza, non si cattureranno mai la spontaneità e le emozioni di quelle persone che gli sposi vogliono accanto e che, con la loro presenza, fanno di un matrimonio un giorno speciale, così importante da ricordare.
©Mirko Treglia
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Non ci sono solo gli sposi !
Ci sono alcuni fotografi di matrimonio che sentono la necessità di includere la sposa o lo sposo in ogni immagine ; a mio parere, però quelle foto spesso trasmettono solo una parte del racconto della giornata.
Ci sono, infatti, tante piccole storie e momenti unici che costituiscono un “contorno” rispetto all’evento principale ma, proprio per questo, sono una parte essenziale del racconto. Le potremmo chiamare “riprese da bordo campo,” e sono diversissime dalle situazioni normali: ampliano ed approfondiscono la narrazione di un giorno speciale, e sono una parte essenziale del mio lavoro. Quando colgo questi scatti “da bordo campo” ho la certezza che i clienti mi ringrazieranno vedendoli e si stupiranno, dato che, molto spesso, si tratta di foto di persone, eventi e momenti che la sposa e lo sposo non riescono a vedere e vivere durante la cerimonia che hanno progettato ed organizzato. Andrebbero persi, per loro. Nel mio lavoro, quindi, questo è davvero un ottimo modo per condividere con loro tutte le emozioni di una giornata così speciale.
La sposa e lo sposo sono indubbiamente al centro dei miei scatti il giorno del matrimonio, ma non sono certo l’intera storia. La giornata è fatta anche dagli amici e dai parenti che sono stati invitati a condividere la gioia ed a stare insieme ai propri cari, ed anche a fare festa.
Il mio reportage di matrimonio copre l’intero evento. Per così dire, realizzo sempre i ritratti o gli scatti “classici”, ma so che questo non mi basta a raccontare la storia di quel giorno. Allora, accano alla ripresa della scena principale, si iniziano a cercare gli “attimi”, tutte quelle situazioni, anche comuni, che hanno luogo “accanto” all’evento in primo piano. Mi guardo intorno e inizio la ricerca di una bella luce, di un dettaglio, di un sguardo, di un gesto .
Un bimbo che si era sdraiato sulla panca della chiesa, durante la cerimonia, e faceva capolino dalla gonna della mamma, osservandomi incuriosito diventa il soggetto di uno scatto che colpisce l’occhio dell’osservatore. La cerimonia era in corso, e la gente faceva altro intorno a lui. Questo per dire che, la foto non ha bisogno di tempi speciali o di pose, ma è più una scelta di situazioni, di attimi che io colgo inaspettatamente . La cerimonia resta lì, sullo sfondo, un po’ fuori fuoco: l’attenzione è sul bambino. Un attimo che gli sposi (e molti invitati insieme a loro) avrebbero sicuramente perso.
©Mirko Treglia
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Da secoli il giorno del matrimonio è il giorno dove tutto può succedere e dove tutto viene amplificato dalle emozioni che prendono il sopravvento.. è il giorno atteso da mesi, è il giorno programmato con entusiasmo e aspettativa; per questo motivo faccio del mio lavoro la mia vita! Il mio obiettivo è quello di ricreare un album dove ogni momento non vada perduto dove ogni imprevisto, ogni sguardo, ogni gesto ogni sospiro venga catturato e cerco di farlo senza irrompere negli eventi ma cercando di assecondarli e immortalandoli nelle mie foto!
Un album di nozze fatto di momenti veri
Come quella volta che la sposa dopo sacrifici, corse ed esercizi per essere al meglio di sé, in attesa di indossare l’abito mostrava insicurezza e titubanza; ma finalmente una volta indossata e affrontata la sua “paura” …una volta accertata la sua bellezza e il suo fascino si lasciò andare a quel sospiro di sollievo che le avrebbe permesso di affrontare “quel” giorno con fierezza, sicurezza e orgoglio! Ed è proprio quel sospiro che voglio fotografare!
Oppure quella volta che lo sposo in attesa della sua amata, aveva lo sguardo così teso e ghiacciato da non sembrare per niente convinto. Tutti erano vicino a lui per rincuorarlo che le stesse ansie e paure erano normali caratteristiche di quel momento…ma una volta iniziata la musica tanto attesa, una volta arrivata LEI eccomi per imprigionare i suoi occhi che non erano più quelli di prima ma erano due occhi che esprimevano la sua vittoria della vita…il suo amore e la sua dedizione per la donna che stava arrivando!
Vogli raccontare con le immagini quello che le parole non dicono, voglio farvi ripercorrere immagine dopo immagine le tradizioni che allo sposo è vietato vedere… le attese che la sposa può solo immaginare! Questo è quello che desidero catturare e non solo .. queste sono le immagini che documenteranno il vostro inizio…perché di questo si tratta…di un inizio senza fine….
©Mirko Treglia
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Un reportage fotografico autentico
Il matrimonio, il giorno forse più temuto da molti ma di sicuro il più sognato da tutti. È “Il Giorno”, quello che cambia due vite, le unisce in maniera indefinita non esprimibile a parole ma certamente immortalabile . Quale modo migliore di rendere unico e autentico questo giorno speciale se non attraverso un reportage fotografico? Mirko, fotografo professionista, offre infatti la possibilità di avere per sempre e alla portata di mano Arte su carta, un’arte di cui sarete voi i protagonisti ma anche gli autori. Arte è per noi un incontro tra la vostra naturalezza e spontaneità e la professionalità di un fotografo che sappia guardare il matrimonio esattamente come voi sognereste di ricordare. L’ipotesi di partenza prevede album fotografici in formato 24×36 cm oppure 35×45 cm comprensivi di 100 foto circa, ma sarà nostro onore soddisfare ogni vostro capriccio e legittimo dubbio. Mirko inoltre è affiliato a importanti trasmissioni televisive Rai e Mediaset garanti di uno standard stilistico elevato. Affidatevi e fidatevi di noi.
©Mirko Treglia
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Un modo diverso di raccontare il matrimonio
Non c’è nulla di ordinario negli album di matrimonio realizzati da Mirko Treglia, sia che siano in bianco e nero o a colori.
Un matrimonio può essere raccontato lasciando parlare i soggetti stessi, chi sono e come si sentono. Mirko non si limita a scattare foto durante la cerimonia, ma si impegna a trasformare i ritratti in vere forme d’arte, dal forte impatto emozionale. Riesce a ritrarre profondità, sentimenti e personalità dei soggetti, per un risultato davvero energico.
Il trucco a volte è entrare in relazione con la coppia, ottenere la totale fiducia nel progetto, per ottenere dei ritratti veri, originali e d’impatto.
Non bisogna sforzarsi di essere creativi ma semplicemente lasciare che accada. Si può partire dalle foto più formali, quelle che adora la nonna insomma, per poi arrivare ad altre molto più creative, ottenute con lenti e angolature diverse, e soprattutto saper essere al momento giusto nel posto giusto.
©Mirko Treglia
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Il matrimonio è un giorno dove si onorano tradizioni, dove ci si scambiano promesse eterne e dove si sta insieme alla famiglia; ma è anche il giorno dove si stacca la spina e ci si diverte lasciandosi alle spalle la tensione e lo stress dei giorni precedenti.
Per poter fotografare il giorno delle nozze, e soprattutto tutti i momenti belli e spontanei, il fotografo deve avere occhio vigile, una buona macchina fotografica e, a volte, anche senso dell’umorismo e una buona assicurazione non guastano!
Ci sono giorni in cui esci dallo studio pensando che quella sarà la giornata più lunga della tua carriera e ti ritrovi poi invece a sorridere immortalando nonne degli sposi scatenate in pista e sposi che brindano con shots di tequila.
A volte bisogna essere preparati a qualsiasi cosa per riuscire a scattare anche nel caos: un momento caotico può essere ad esempio quando gli invitati, di cui la maggior parte ha già fatto più di qualche brindisi, si raggruppano per fare gli auguri agli sposi con cori inusuali o goliardici . Qui l’atmosfera si fa più “accesa” e diventa un po’ più difficile catturare attimi precisi , ma è importante riuscire a raccontare la storia di quel giorno anche attraverso questi momenti e non solo immortalare gruppi statici di persone sorridenti.
In molti servizi fotografici capitano scatti un po’ “bizzarri”, ho per esempio immagini dove gli sposi al posto del classico brindisi con flute di champagne hanno preferito servirsi direttamente dalle bottiglie, oppure matrimoni dove mimavano la coreografia della canzone. Scatti magari inusuali ma che fanno certamente sorridere.
Questi sono momenti così vivi e spontanei che sarebbe un vero peccato non averli.
Insomma, non importa che voi abbiate un matrimonio tradizionale o una vera e propria festa, l’importante è che abbiate fotografie capaci di farvi rivivere certe emozioni, che vi facciano sorridere ripensando a un certo momento e che vi permettano di conservare uno dei giorni più importanti della vostra vita.
©Mirko Treglia
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Gli eventi celati che le foto esaltano
Ritenere che anche l’ambito fotografico dei matrimoni non si sia evoluto nel tempo sarebbe erroneo se non addirittura blasfemo.
Le prove tangibili e senza tempo che rendono sempre attuale e vivido nelle nostre menti quel giorno, sono ora permeate da un’aspettativa diversa.
Eternare l’uscita dalla chiesa, il brindisi e le classiche pose statiche immerse nella natura non è più sufficiente, ciò che ora si richiede al fotografo di matrimonio è immortalare quel giorno con naturalezza, cogliendo la profondità di ogni singola immagine, arrivando quindi a stupire gli sposi con fotografie ritraenti soggetti ed espressioni originali, magari non notate durante la cerimonia.
Un buon fotografo professionista saprà creare sinergie tra la tradizione e l’originalità, richieste ora dai reportage, una nuova concezione fotografica che richiede di andare oltre l’ordinario, oltre dunque ciò che i nostri occhi vedono, leggere quelle espressioni sopite o nascoste che appaiono nell’ombra della celebrazione.
Ovviamente, catturare l’energia e la varietà delle sensazioni che avvolgono quel giorno è un’ardua impresa per una molteplicità di motivazioni. Prima tra tutte è senza dubbio ,la pluralità degli strati emotivi che si sovrappongono tra loro, amalgamandosi o creando discrepanze, il tutto nel medesimo singolo e breve istante, il tutto rappresentabile in un unico limitato spazio di carta fotografica.
Attendere, osservare con pazienza, valutare, aspettare ancora e poi finalmente scattare, incorniciando la febbricitante aspettativa della sposa ridente e radiosa che lentamente si abbandona in un teatrale abbraccio con la sorella o le silenziose lacrime della madre durante il pranzo, quando la spensieratezza dei convitati ha ormai preso in sopravvento.
Singoli e piccoli eventi che da sfondo, vengono designati ad azioni in scena, preziosismi che esaltano la foto, rendendola unica, creando uno spaccato inaspettato della celebrazione.
Queste sono le nuove sensazioni, questi i nuovi traguardi da raggiungere per creare un servizio fotografico d’alto livello.
Ovviamente la fortuna e l’abilità personale giocano un ruolo fondamentale in tale opera di realizzazione.
Al fotografo quindi l’arduo compito di narrare quel giorno creando un album ma allo stesso tempo un racconto, avvincente e pervaso da forti emozioni che riesca a sorprendere il lettore/osservatore negli anni. Perché il ricordo sarà tale, solo quando l’ultimo invitato avrà lasciato la festa.
©Mirko Treglia
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La storia del fotografo che ferma il tempo
Le fotografie possono immortalare un istante e renderlo eterno, riescono a raccontare una storia che si sarebbe altrimenti perduta. Perché tutto scorre, ogni attimo è irripetibile e, una volta passato, è perduto per sempre. Ecco quindi l’importanza di quel monito che tutti noi conosciamo: Cogli l’attimo fuggente! E se l’attimo di cui stiamo parlando è relativo al giorno del proprio matrimonio, è ancor più importante tener fede a questo insegnamento.
Mirko Treglia, fotografo di matrimoni, fa questo: attenzione e capacità di prevedere sono gli ingredienti dei suoi lavori, sempre più vicini al concetto moderno di reportage. Immortalando non statici gruppi sorridenti di amici e parenti, ma la dinamicità della cerimonia, le sue fotografie sono più di un semplice album che testimonia un evento: narrano una storia, la storia d’amore tra gli sposi. Scambi di sguardi, strette di mano, attese e sorrisi che, immortalate, aiuteranno la coppia a rievocare negli anni le emozioni vissute il giorno del “fatidico sì”.
Così come, nella nostra storia sociale, ci sono fotografie che sono riuscite a cogliere l’essenza di un’epoca, così Treglia, con i suoi servizi fotografici, riesce a raccontarvi una storia, la vostra storia, attraverso quei dettagli che, riuniti nel vostro album di nozze, vi ricorderanno per sempre il giorno più bello della vostra vita.
©Mirko Treglia
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Se siete capitati in questo mio sito e ci siete rimasti per più di qualche secondo ad osservare le mie fotografie, allora vuol dire che molto probabilmente abbiamo qualcosa in comune.
La cosa certa è che se voi siete innamorati, anche io lo sono … sono innamorato di mia moglie , di mia figlia della gente e della vita, sembra scontato , ma non lo è.
Ogni volta che con la mia macchina fotografica faccio un’inquadratura di una situazione particolarmente emozionate, è come se si risvegliasse nel profondo del mio cuore qualcosa di molto bello che mi entusiasma e mi commuove coinvolgendomi al punto di vivere la scena in prima persona catturandone gli aspetti più intensi e belli .
Essere solo appassionati di fotografia non basta.
E ‘un buon inizio, ma non basta
Sicuramente, la tecnica fotografica, l’esperienza , il curriculum vitae, la quantità di servizi fotografici di matrimonio realizzati negli anni, sono tutte cose essenziali ! e sono tutte cose che io ho acquisito in più di 15 anni di attività , ma vi posso assicurare che non bastano !
L’amore è intangibile, non si lascia fotografare facilmente. E chi vive mettendo l’amore al centro di tutto , vi assicura che ci arriva prima !
Sarò il più discreto possibile, non vi farò assolutamente mettere in posa, e catturerò i momenti così come mi si presentano , senza intervenire sulla scena , a meno che non siate voi a richiedermelo.
Con questo metodo di lavoro vi assicuro che passerete una giornata molto più rilassante e il vostro unico pensiero sarà quello di condividere con i vostri cari quelle emozioni reali che non hanno prezzo.
Indipendentemente da quanto spendo in pubblicità o quante mostre e fiere faccio, il 80% dei miei clienti provengono ancora dal passaparola, e questa è la cosa che più mi fa felice e mi appaga !
Spero di conoscervi presto per potervi mostrare da vicino i miei lavori e illustrarvi le varie tipologie di servizi fotografici che propongo.
©Mirko Treglia
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